Geografia di un dolore perfetto di Enrico Galiano

16.11.2023

Quando sei bambino tuo padre è un supereroe. Nessuno ti spiega che anche i supereroi possono cadere e farsi male, e soprattutto farti male. Pietro lo sa fin troppo bene: suo padre lo ha abbandonato quando era ancora un ragazzino. L'unica cosa che gli ha lasciato è quella che lui chiama spezzanza, la sensazione di essere spezzati, di vivere sempre a metà. Eppure Pietro ha un vita perfetta: è diventato un professore universitario e ha una moglie e un figlio che ama. Fino a quando riceve una telefonata che cambia tutto. Deve andare a Tenerife il prima possibile: un viaggio in aereo attraverso il mare lo divide dall'attimo più importante della sua vita. Pietro corre, e più corre più si rende conto che sta andando incontro al vero sé stesso e ai suoi fantasmi. Sono lì a ricordargli che capita, a volte, di trovarsi all'improvviso lontanissimi da sé stessi, così tanto da non sapere più chi si è veramente: come i punti che gli atlanti chiamano «poli dell'inaccessibilità», quelli più lontani e irraggiungibili del globo. Quando succede, i geografi dicono che, per salvarsi, l'unica cosa da fare è guardare su. Cercare una stella, e poi andare dritti dove dice lei. Può avere i contorni di un amore o di un dolore. Di un desiderio o di una paura. Perché a volte non siamo nel posto sbagliato, stiamo solo cambiando. A volte arriva il momento di fare pace con tutte le ferite di quando si era bambini. 

                                   

                                    Recensione

Enrico Galiano è un autore che nei suoi libri affronta spesso tematiche "non facili", sempre senza retorica e mantenendo la distanza giusta nonostante (particolarmente in questo suo ultimo) l'intimità delle sue storie.

In "Geografia di un dolore perfetto" l'autore si mette a nudo per raccontarci una sofferenza vissuta attraverso una prova di maturità fatta sia per affrontare i "mostri" del passato ma soprattutto per spiegare a noi lettori che la differenza tra essere genitori o essere figli (oltre che sottile) è unicamente legata alla volontà di scelta.

Prima la distanza tra un padre e un figlio, in un rapporto fatto d'incomprensioni e domande a cui rispondere non è sempre facile, e poi un abbandono doloroso quanto "inevitabile" sono al centro del romanzo dove il protagonista non capisce a pieno i motivi di questa sofferenza ma percepisce quasi d'istinto la necessità di andare avanti nonostante tutto, con la propria forza e anche con l'aiuto di chi invece è presente nella sua vita e che proprio adesso aveva bisogno di lui forse un ultima volta.

Un viaggio non solo fisico ma anche interiore attraverso ricordi dolorosi che fanno riemergere paure di un passato lontano che però ancora adesso impediva di godere di una felicità piena nel timore di ripetere gli stessi errori in età adulta e nell'incertezza di non aver provato fino in fondo a fare tutto quello che era necessario.

Una storia intensa che sa cingere il lettore con delicatezza e forza attraverso dialoghi veri e sinceri in cui emerge amore e dolore in un equilibrio perfetto; un romanzo capace di far riflettere lasciando libertà d'interpretazione al lettore che viene coinvolto in maniera individuale, consapevole della necessità di Enrico Galiano di condividere un suo vissuto personale non solo per "placare" quella sua sensazione di inadeguatezza, che per lungo tempo ha dominato i suoi pensieri, ma anche per farci capire come sia necessario fare pace con un proprio passato per riuscire a vivere meglio il presente.

Enrico Galiano è nato a Pordenone nel 1977. Insegnante in una scuola di periferia, ha creato la webserie Cose da prof, che ha superato i venti milioni di visualizzazioni su Facebook. Ha dato il via al movimento dei #poeteppisti, flashmob di studenti che imbrattano le città di poesie. Nel 2020 il «Sole 24 Ore» lo ha inserito nella lista dei dieci insegnanti più influenti sul web. Con le sue lezioni divertenti e un po' fuori dal comune, porta la scuola a teatro con il seguitissimo spettacolo Eppure studiamo felici. Il segreto di un buon insegnante per lui è: «Non ti ascoltano, se tu per primo non li ascolti». Ogni tanto prende la sua bicicletta e se ne va in giro per il mondo con uno zaino, una penna e tanta voglia di stupore. Il suo romanzo d'esordio, Eppure cadiamo felici, in corso di traduzione in tutta Europa, è stato il libro rivelazione del 2017 e ha vinto il Premio internazionale Città di Como come migliore opera prima e il Premio cultura mediterranea. Con Garzanti ha pubblicato anche Tutta la vita che vuoi (2018), Più forte di ogni addio (2019), Dormi stanotte sul mio cuore (2020), Felici contro il mondo (2021) e i saggi L'arte di sbagliare alla grande (2020) e Scuola di felicità per eterni ripetenti (2022). 

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